La cosiddetta “tradizione” vuole che nel giorno di Sant’ Antonio Abate non si mangi carne, in particolare di maiale, in quanto il giorno del 17 gennaio corrisponde a quello del santo protettore degli animali domestici.
Però, chissà perché, in quel giorno avvengono sempre più spesso le cosiddette “maialate” ovvero banchetti pagani a basa di carne di suino. Tra questi avvenimenti ci sta particolarmente a cuore il cosiddetto “sampét party” organizzato dalla “Costituenda confraternita dal sampèt éd nimel” in collaborazione con la Piva dal Carner alle quali si è aggiunta quest’anno la costituenda “Associazione degli amici della Piva dal Carner”. Sembra un gioco di parole, quasi uno scherzo, ma la realtà in queste occasioni supera la fantasia e con questa miscela di spinte,un po’ goliardiche diciamolo pure, anche quest’anno una trentina di più o meno noti personaggi hanno consumato per la 32^ volta lo Zampetto.
Nato nel gennaio del 1985 (almeno credo) a Rosano di Vetto da una estemporanea offerta di zampetti da parte di Luigione (lo storico gestore della locale trattoria) la cosa è continuata fino a ieri in luoghi diversi e con affluenze variabili ma non è mai stata interrotta. Il banchetto è sempre stato accompagnato da musiche della nostra cultura popolare ed in particolare dalla piva.
Per raccontarla bene questa storia occorre ormai una ricerca sul perché, sul come, sul dove e con chi essa si è svolta resta il fatto che anche il 17 gennaio di quest’ anno l’avvenimento è avvenuto a Montecchio in un caratteristico locale ed in forma strettamente privata. Le musiche di contorno non sono mancate.
Bruno Grulli
Bellissima giornata, mangiato bene, bella compagnia, interessanti chiacchiere ed ottima musica, cosa chiedere di meglio?? Grazie a tutti, in primo luogo a Bruno, deus ex machina di tutto ciò! Alla prossima!
Ormai sono un veterano della Sacra Confraternita e dello zampetto di S.Antonio. Dai primi Anni 2000 non manco a questo appuntamento che rinsalda l’entusiasmo per la ricerca e lo studio della cultura musicale popolare. Erano gli anni in cui si istituiva al Peri l’Archivio Vezzani con l’adesione convinta dell’Istituto e della Amministrazione Comunale di Reggio Emilia. Belle iniziative, grande patrimonio. Spero vivamente che questa esperienza, unica in Italia, possa continuare, innovarsi e progredire invitando anche tanti giovani a continuare questa preziosa testimonianza culturale.
ma stai parlando dello zampetto di Vezzano o dell’ Archivio Vezzani?
L’ Archivio del Peri sarebbe da introdurre come tema di discussione e penso che in questo blog ci siano persone che hanno qualcosa da dire sull’argomento
Bruno sei provocatorio. …volevo nobilitare il momento conviviale degli zampetti di maiale con una missione alta di chi si occupa di queste tradizioni. Comunque il pranzo è stato ottimo e abbondante come la combricola che ha partecipato. Alla prossima ordunque……
io ero venuto allo zampetto di Vezzano sul Crostolo, non ricordo l’anno, ma c’erano circa 100 persone e in quell’occasione suonarono 5 pive.
Se solo lo avessi saputo……….. non avrei perso l’occasione per incrementare il mio tasso di colesterolo.
Comunicazione allo staff: il prossimo anno fate in modo di invitarmi !!!!!
E’ sufficiente pubblicare l’invito in questo sito.
Frigo
caro Frigo l’invito è personale, se pubblicato diventa incontrollabile. Mandaci la tua mail che verrai avvisato ai primi di gennaio del 2018
OK vi ho mandato il mio indirizzo Email utilizzando il modulo di comunicazione presente nella sezione “CONTATTACI” della pagina “GLI AMICI DELLA PIVA DAL CARNER”.
Spero solo non vi dimentichiate di spedirmi l’invito per il prossimo anno
Frigo
spero che per la 33^ seduta del 17 gennaio 2018 mi invitiate