Dopo il numero speciale “Il cuore in pensilina”, pubblicato lo scorso luglio e nel quale erano raccolte poesie, “La Piva Dal Carnér” torna con un numero ricchissimo, che segna anche la nascita dell’Associazione degli Amici della Piva dal Carner, fondata il 21 ottobre a Montecchio con lo scopo di sostenere le attività della rivista, ed alla qualeaderiscono membri della redazione, collaboratori della rivista e soggetti esterni. Ad aprire il numero è il contributo di Bruno Grulli il quale, partendo da alcuni ricordi personali, riflette sul triste momento che sta vivendo la musica popolare in Italia, segnato dalla scomparsa di Bruno Pianta avvenuta il 6 settembre scorso, quella di Mimmo Boninelli del 28 settembre e da ultima quella di Sandra Mantovani, che seguono a breve distanza la morte del ricercatore Febo Guizzi. Di queste figure determinati per la ricerca e lo studio delle tradizioni popolare si occupa con dovizia di particolari Gian Paolo Borghi il qualer tratteggia il profilo della Mantovani e di Boninelli, e ci offre una accurata retrospettiva discografica su Bruno Pianta. La figura di Boninelli torna nel contributo di Dario Cangelli, presidente del gruppo musicale Pane e Guerra, il quale ricorda le tante esperienze vissute al suo fianco. Particolarmente interessante è la rubrica tribuna con l’intervista Ermete Fiaccadori, primo Presidente non partigiano dell’ANPI reggiana attraverso la quale si affrontano tra l’altro i rapporti coi nuovi modi di “ascoltare” i canti nati dalla Resistenza. La sezione dedicata a la Piva presenta la foto di un ignoto suonatore di piva, e il prezioso lavoro di ricerca sul repertorio della Val Tassobbio con Bruno Grulli, Emanuele Reverberi e Paolo Simonazzi che ricostruiscono il percorso di 3 Pive (ballo) partendo da tre frammenti raccolti precariamente da altrettanti vecchi suonatori di Violino valligiani. La rubrica “non solo folk” ospita un resoconto dal Burkina Faso di Bruna Montorsi sulla situazione in quel paese ad un anno dal colpo di stato, mentre Franco Piccinini ci racconta una storia su due sovversivi che negli anni Trenta fecero un volantinaggio notturno sulla strada Bologna-Ferrara. Non manca uno spaccato ancora dedicato alla poesia con le liriche di Stefano Raspini, Lorg, Nella e Storm, mentre Franco Bonilauri recensisce la “Nuova Grammatica del Dialetto Reggiano” di Denis Ferretti. Chiude il numero un divertente rebus curato da Ivan Cigarini.
SALVATORE ESPOSITO di BLOGFOOLK
E’ STATO FINLMENTE RISOLTO IL REBUS CHE IVAN CIGARINI AVEVA SISTEMATO NELLA PDC N. 15
la soluzione è : Sappi valorizzare l’amicizia e ricorda che due o tre calici di prosecco rasi fino al bordo ne costituiscono un ottimo cemento
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now and finally got the bravery to go ahead
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you keep up the good job!
thank you kristen
pubblichiamo tutte le copertine della Vecchia Serie poi,man mano, le digitalizziamo
mi
raccomando il n.14 con l’intervista a Ferrari e Borella
Grazie Bruno!
Una idea molto positiva.
Ben arrivato, sito PdC! Strumento ormai fondamentale per allargare i confini. Anche se noi che amiamo la tradizione sappiamo che pure un semplice passaparola o un vecchio foglietto dimenticato da qualche parte possono arrivare ovunque e forse in eterno. Ma siccome sto anche guardando il film “The Social Network” sulla quasi incredibile escalation di Facebook non posso negare che avere un sito sia… davvero una bella idea!
Molto bene!!!
tutta la Nuova Serie pdc ed il leggendario n.74…..promette bene
ma davvero pubblicate la Vecchia Serie della PdC?
è in buona parte da digitalizzare
l’idea del sito è stata buonissima, è importante che la Piva dal Carner abbia la possibilità si essere vista non solo attraverso terzi.